IL NAZISMO E LO SPORT

LE OLIMPIADI DEL 1936 

BERLINO

LO SPORT NELLA VISIONE NAZISTA

Lo sport in Germania ha un solo obiettivo: rafforzare il carattere del popolo tedesco, impregnandolo dello spirito guerriero e di un tenace spirito di squadra, necessari nella lotta per l'esistenza (23 aprile 1933, Joseph Goebbels)

LO SPORT, VETRINA DEL FASCISMO

Sport e Fascismo miravano a creare un uomo nuovo, pragmatico, favorendo l'azione rispetto al pensiero. Le cronache del tempo non apprezzavano mai il gesto sportivo fine a se stesso, ma quello che poteva inequivocabilmente dar prova di una superiorità fisica, che facilmente potesse richiamare la superiorità sul campo di battaglia.

Il fascismo favorì nettamente gli sport nei quali era possibile associare il campione all'eroe, in quanto, agli occhi del Duce, lo sport doveva incarnare i due aspetti di mascolinità e modernità.

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